
Ti è mai capitato di sentirti..
Un senso di vuoto, oppure una pesantezza addosso, una frustrazione che non ti molla mai, una rabbia contro tutto e tutti, una sensazione di essere persi, senza una direzione o una motivazione oppure di sentirti in gabbia, senza via d’uscita..

Dei fatti miei ne parlo con un amico..
Un amico è prezioso; da consigli, condivide i momenti di svago, di gioia e anche di difficoltà. Un amico ti da la sua visione del mondo, ciò che per lui è sensato/corretto fare in una determinata situazione, ma un amico non vive al tuo posto la tua vita! Una volta offerto il suo consiglio e trascorso del tempo insieme l’amico torna a casa, nella propria vita e nella propria storia.. e si resta con se stessi, con una manciata di, più o meno buoni, consigli di cui non si sa che farsene..

Rivolgersi ad un professionista
Lo Psicologo non è un amico. Il rapporto è inevitabilmente asimmetrico, lo Psicologo è un professionista con cui si co-costruisce un percorso adatto a sé, alle proprie esigenze, ai propri tempi. Questo lavoro viene fatto insieme e non prevede consigli né tantomeno giudizi sulla persona o sulla condizione/situazione che vive.

Coraggio di chiedere aiuto
Arriva il momento in cui la sofferenza sfiora la necessità di trovare una via d’uscita, una soluzione, un modo diverso di stare al mondo, una motivazione al cambiamento, un desiderio.. Questo è il momento in cui si incontra il coraggio, inaspettatamente viene fuori la capacità di chiedere aiuto!